Le conseguenze dell’aumento dei tassi di interesse sono chiaramente evidenti. C’è una chiara tendenza: in quasi tutte le principali città italiane , austriache e tedesche che porta a riduzioni dei prezzi per gli appartamenti esistenti , nel terzo trimestre. Dopo che, nel secondo trimestre, avevo già osservato un calo dei prezzi immobiliari in sette città, le cose sono ora diminuite in dodici delle 14 maggiori città tedesche. Per quanto riguarda Roma e Milano registro di nuovo un calo , dopo la ripresa del primo trimestre sotto l’impulso del governo Draghi, la guerra che si è protratta, le nuove preoccupazioni per l’economia, la preoccupazione verso un nuovo esecutivo che deragli dalla solida e competente impostazione dovuta a Draghi sta producendo un rallentamento e una svalutazione specialmente delle proprietà più grandi e dispendiose e di converso i tagli più piccoli e nelle zone con più attenzione immobiliare hanno ricevuto un incremento. La congiuntura economica non favorevole sta incentivando i proprietari in difficolta a cedere immobili giudicati secondari anche a prezzi molto inferiori al loro valore. Cio contribuisce a drogare il mercato , per cui l’investitore crede di poter applicare il criterio svalutato anche in zone che hanno conservato o aumentato il valore degli immobili in esse presenti.
Per quanto riguarda le città più grandi della Germania, è il secondo calo consecutivo per Monaco, Düsseldorf e Colonia, e anche i prezzi ad Amburgo, Francoforte, Stoccarda e Hannover sono diminuiti per la prima volta. A Berlino, dopo un calo nel primo trimestre, i prezzi hanno recentemente ristagnato.
Facendo un bilancio dei prezzi di acquisto nelle 14 città più importanti del Bund , sono diminuiti in sei città dal primo al secondo trimestre del 2022. Mentre dal quarto trimestre del 2021 al primo trimestre del 2022, nessuna delle 14 città aveva registrato cali.
Roma 13 ottobre 2022 0re 08:38 Sunto articolo di Alessandro Colace
ALESSANDRO COLACE REAL ESTATE 