Il rapido aumento dei prezzi dell’energia e dei materiali da costruzione mette in allarme il settore edile: i prezzi degli edifici residenziali, adibiti a uffici e commerciali sono aumentati tra il 17,6 e il 19,4 per cento su base annua nel solo secondo quarto.
I costruttori dovranno essere preparati ad ulteriori aumenti dei prezzi almeno per i prossimi due anni. Da alcuni calcoli si puo prevedere che i prezzi di costruzione degli immobili aumenteranno di oltre il 20 percento nei prossimi due anni
Ciò sta causando un crollo generalizzato della domanda di nuovi progetti di costruzione da quanto mi dicono i costruttori con cui sono in contatto, per cui è presumibile che l’offerta di immobili nuovi subirà nei prossimi anni una contrazione a vantaggio del mercato del già costruito che però potrebbe incontrare penuria di materiali per la ristrutturazione, specialmente per i materiali e lavorati o semilavorati che provengano da zone lontane, quindi con maggiori costi di trasporto, e anche per quelli che necessitano di lavorazioni lunghe o con utensili soggetti alla penuria di approvvigionamento.
Saranno ovviamente avvantaggiate le ristrutturazioni che fanno uso di materiali e arredamenti reperibili a corto raggio e con lavorazioni più spartane. Per cui ristrutturazioni condotte coi criteri di risparmio basati su quanto approviggionabile e di qualità ma che non ha subito e subirà rincari pesanti sarà avvantaggiato.
Alessandro Colace
ALESSANDRO COLACE REAL ESTATE 